Di antenne “canne da pesca” ce ne sono molte, girando per il web ma vi propongo anche la mia (per non essere da meno).
Altezza: 10 metri
Peso: 1290 grammi (a vuoto)
Frequenze: 160 – 10 metri con accordatore.
Ok veniamo al dunque, non accorda da nessuna parte (o quasi) ma funziona, il ros è accettabile all’accordatore interno dell’apparato, non è neanche rumorosa, regge le intemperie ed è leggera… insomma da provare.
Cosa occorre:
- canna da pesca in vetroresina (non al carbonio) 10 metri – Vedi foto n°1
- I matassina di filo elettrico da 1,5 mm. – Vedi foto n°2
- trasformatore d’impedenza 4:1 (unun) – Vedi foto n°3
- RF Choke – Vedi foto n°4
- Nastro isolante, fascette, staffa di fissaggio al palo, varie ed eventuali…
Foto esempio n°1
Foto esempio n°2
Foto esempio n°3
Foto esempio n°4
Iniziamo estraendo dalla canna da pesca il “cimino”, cioè la punta della canna (si svita il tappo sotto ed escono tutte le sezioni) ed inseriamo il filo elettrico spingendolo dentro fino al punto che si blocca. Facciamo un segno sul filo elettrico per sapere quanto ne è entrato.
Estraiamolo e prendiamo la misura, indicativamente se abbiamo usato un filo elettrico da 1,5 mm. sarà entrato per circa 70 cm., comunque misurare è meglio…
Tagliamo la punta del “cimino” in modo che il foro di uscita sia aderente al filo elettrico usato, per fare ciò è sufficiente un normale taglierino (attenti alla dita!).
Fatta questa operazione rimettiamo il cimino nella canna da pesca ed inseriamo il filo elettrico da sotto.
Dopo averlo fatto fuoriuscire dalla punta tagliata, bloccatelo semplicemente facendo un nodo e nastrate il filo in eccedenza per circa 2 – 3 cm.sulla punta stessa. Cosi facendo non correte il rischio che il filo possa tornare dentro. Ora cominciate ad estendere la canna da pesca, ed a ogni giunzione fate un paio di giri di nastro in modo da impedirgli di richiudersi, cosi facendo il filo elettrico scorrerà all’interno per tutta la lunghezza della canna.
Una volta distesa tutta lasciate circa 1 metro di filo, eccedente la base della canna, il tappo a vite che chiude il fondo ha quasi sempre un forellino per lo scolo dell’acqua, attraverso quel foro potete far uscire il filo.
Collegate il filo al trasformatore d’impedenza (vedi foto n°3) questo rappresenterà il “polo caldo” dell’antenna, al morsetto della massa collegare una serie di fili che fanno da massa almeno 1 o 2 per ogni banda che usate, di seguito collegate il choke di filtro in serie sul cavo di discesa, appena sotto l’antenna.
Ora fissate la canna da pesca ad un paletto basso fissato al muro o ad una base pesante per ombrellone che possa sostenere la canna da pesca dritta in verticale.
Chiarimenti, dalle prove fatte contrariamente a ciò che molti dicono che non servono i radiali ho verificato che il rendimento dell’antenna migliora con una serie di fili che creano la “terra”, inoltre mettendo choke in serie sul cavo di discesa evitiamo possibili rientri rf su altre apparecchiature circostanti, proprio a causa dell’effetto “pelle” del cavo.
Potenza: dipende dal trasformatore d’impedenza che usate, nella foto n°3 il toroide usato è un T400-2 un robusto toroide dichiarato per 800w di potenza massima (in condizione di accordo), personalmente non ho mai ecceduto i 200w che sono quelli dati dalla radio e non ho mai avuto problemi. Sicuramente si può usare altro (T200-2, T200-6, FT240-43, ecc…), qui sotto nella foto ho messo a confronto i tre esempi di toroidi citati, per maggiore chiarezza ho messo vicino un pl259 (connettore per cavo) per dare un rapporto di dimensioni degli oggeti in questione.
Nulla vieta di realizzare il trasformatore in altri modi, esempio in aria o su bacchetta di ferrite, in rete sarà facile trovare le indicazioni e varianti sul tema.
Il basamento… non serve che sia alta, non ha questa necessità ma se intendete lasciarla montata a lungo, è bene che la mettiate in modo da tenerla fuori della portata di mani curiose.
Questa antenna è montata da 4 anni ed ha resistitito a molte vicissitudini metereologiche, non è il massimo ma funziona, si monta anche senza aiuto e poi.. piuttosto che niente… meglio piuttosto!